Disertiamo il massacro a Gaza
Disarmiamo Israele
Solidarietà alla popolazione palestinese
L’instancabile fame di morte e distruzione dello stato israeliano, che da ormai 24 giorni bombarda e occupa militarmente la Striscia di Gaza, non sarebbe possibile senza l’appoggio internazionale di cui gode lo stato sionista.
Anche l’Italia si rende complice di questo massacro, scegliendo la strategia più sfacciata e crudele per schierarsi al fianco d’Israele: consegnando 2 velivoli militari M-346 firmati Finmeccanica, dei 30 promessi allo stato sionista, ed organizzando esercitazioni militari congiunte sui cieli della Sardegna.
Finmeccanica, fiore all’occhiello dell’industria italiana, approfitta del massacro a Gaza come laboratorio di sperimentazione di armi micidiali per consolidare il suo prestigio tra i mercanti di morte delle multinazionali degli armamenti.
Intanto, per mantenere l’apparenza da “italiani brava gente”, la Ministra Mogherini promette che l’Italia destinerà 1,65 milioni di euro ad ONG che lavorano nella cooperazione internazionale a Gaza, per generi di prima necessità e medicinali, in un paradossale ed ipocrita giro di soldi che finanzia sia la distruzione e l’annientamento di una popolazione, che i successivi aiuti umanitari.
Vogliamo rompere il silenzio complice delle istituzioni italiane,smascherare la finta equidistanza, portare la voce di Gaza assediata e sotto le bombe, ai governanti di questo paese.
Ricordare, ancora una volta, che gli accordi bilaterali tra Italia e Israele saldano, da anni, una complicità colpevole con la brutale occupazione sionista e con il lascito di morte e miseria che ne consegue.
Per questo proprio mentre l’Italia si prepara al mega evento di Expo 2015, in cui Israele celebrerà i suoi “miracoli” in campo agricolo sulla terra sottratta alla popolazione palestinese, vogliamo scendere nuovamente in piazza per opporci a queste continue e proficue collaborazioni, attraverso le quali, Israele tenta di nascondere all’opinione pubblica, la ferocia del colonialismo che impone alla popolazione palestinese,riscrivendo la storia e normalizzando un’occupazione militare che dura ormai da 66 anni.
Sosteniamo la campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzione,
con la popolazione palestinese, fino alla liberazione e al ritorno!
La Palestina chiama e Roma risponde!
Sabato 2 agosto, ore 19
Presidio a Piazza Navona davanti al Senato
Nessuna complicità con gli oppressori
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Ok ci vediamo a Piazza Navona
Non sono purtroppo in Roma, ma parteciperò in altri luoghi ad altre manifestazioni di solidarietà… Da anni vado insistendo su un concetto e al tempo stesso una indicazione strategica: la “solidarietà” alla Palestina va fatta principalmente nel nostro paese, richiamando alle loro gravissime responsabilità tutti i nostri politici e dirigenti di ogni risma, non ultime le redazioni di media, aprendo un dibattito sulla natura del potere di quella che eufemisticamente viene detta “Israel lobby”. Non si fa nessun passo avanti se non si stabilisce la piena libertà di pensiero e di critica politica, anche chiedendo l‘abrogazione di ogni legge che di fatto limita la nostra libertà di espressione e perpetua l’ingerenza dello stato “ebraico” di Israele nel nostro sistema costituzionale… La Sinistra ha una non piccola responsabilità, che si aggiunge a quella della Destra…