L’8 maggio nel Padiglione 11
della Fiera di Roma nel quale si teneva
la fiera del Farmaco e dei cosmetici – Cosmofarma –
è stata stroncata dall’intervento della polizia una pacifica azione dimostrativa che si svolgeva innanzi allo stand
della casa farmaceutica israeliana
TEVA nel quadro
della campagna internazionale di
boicottaggio disinvestimento e sanzioni (BDS) nei confronti dello stato di
Israele. Gli attivisti sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata
e ad essi sono stati sequestrati i volantini, una videcamera, un
megafono, una bandiera palestinese e le magliette che indossavano con le scritte Boycott Israel e
Palestina libera. E’ invece proseguito indisturbato il presidio all’ingresso
della Fiera con la distribuzione
di materiali con cui si invitano medici, farmacisti e
visitatori a non acquistare i prodotti dell’azienda farmaceutica
israeliana TEVA, fabbricante
a livello mondiale di medicine generiche, e dell’azienda L’Orèal, che ha
realizzato ingenti investimenti in Israele, contribuendo così al rafforzamento
della sua economia di guerra. La Campagna BDS è una forma di
lotta non violenta promossa da
organizzazioni della società
civile palestinese, che si sta allargando e rafforzando in
tutto il mondo per l’adesione delle associazioni di un numero sempre maggiore di paesi, tra cui figurano associazioni israeliane e di ebrei della diaspora, nonché
leaders cristiani di. diverse confessioni. Essa tende
tra l’altro a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla
occupazione israeliania che si protrae contro numerose
risoluzioni dell’ONU, sulla politica di apartheid e di pulizia
etnica che il governo di Netanyahu porta aventi in dispregio del diritto
internazionale e nel connivente
disinteresse generale.
La rete Romana di Solidarietà con
il Popolo Palestinese – Roma 9 maggio 2010