Le 35 donne palestinesi detenute da Israele hanno iniziato l’ 8.02.2011 lo sciopero della fame come forma di protesta contro la reclusione.
Non si tratta del primo momento di lotta che documentiamo attraverso questo blog infatti, nell’aprile scorso, “la settimana del prigioniero politico” era stata inaugarata dall’inizio di uno sciopero della fame compatto e deciso nelle carceri israeliane.
Le condizioni disumane di detenzione, la privazione dei diritti basilari, la negazione dell’assistenza sanitaria e gli assalti fisici all’interno delle celle spingono le prigioniere, già da due giorni, a proseguiro lo sciopero della fame con le seguenti rivendicazioni: la possibilità di ricevere e effettuare telefonate e quella di ricevere visite, la possibilità di ricevere effetti personali come libri e calze e la garanzia dell’assistenza sanitaria.
Non sono rari i casi in cui le proteste nelle carceri vengono pesantemente represse, è necessario quindi far sentire la nostra solidarietà e amplificare la voce delle donne e degli uomini, palestinesi e non, costretti/e nelle gabbie. Seguiranno aggiornamenti.
La solidarietà è un’arma, libertà per tutti e tutte.
Stop all’occupazione, Palestina libera!
solidarietà per le donne Palestinesi! Basta gabbie e occupazioni.