Ahram Online Randa Ali, Martedi 3 Gennaio 2012
Di fronte al sindacato dei giornalisti c’è stata una manifestazione di solidarietà con i Socialisti rivoluzionari e gli anarchici, come risposta alla campagna di diffamazione portata avanti sui media dalle forze islamiste contro questi gruppi.
Circa 100 persone si sono riunite intorno alle 4 del pomeriggio al grido “la giustizia sociale arriva attraverso il socialismo”. L’attivista dei socialisti rivioluzionari Mostafa El-Fouly dichiara che “la campagna contro di noi è appoggiata dai media e dai partiti politici che hanno collaborato con lo SCAF nel tentativo di diffamare il movimento.”
Il 24 Dicembre era stata inoltrata una denuncia alla procura generale del Cairo contro Yasser Abd El-Qawy, Sameh Naguib e Hesham Yousri da parte dell’avvocato dei fratelli mussulmani Gamal Tag El-Din, accusando il movimento di incitare alla violenza con lo scopo di “demolire lo stato.” L’avvocato ha successivamente ritirato la denuncia, soddisfatto dalle assicurazioni da parte dei socialisti rivoluzionari di non aver commesso violenze.
“Campagne di diffamazione non sono indirizzate solo verso i socialisti rivoluzionari, colpiscono tutti i rivoluzionari, “dichiara l’attivista Gihan Ibrahim, “i socialisti rivioluzionari hanno sempre agito alla luce del sole anche prima della rivoluzione; non smetteremo di lottare”. I fratelli musulmani hanno negato ogni coinvolgimenmto con la denuncia contro i socialisti rivoluzionari, dichiarando che si è trattato di un’iniziativa personale dell’avvocato Tag El-Din, chiedendogli di ritirare la denuncia. I socialisti rivoluzionari comunque non considerano quello che è successo come un’iniziativa personale, considerato che il partito Lbertà e Giustizia al quale fanno riferimento i fratelli musulmani, ha pubblicato in prima pagina sul proprio giornale un articolo che riportava le stesse accuse. Il giornale ha continuato con gli attacchi verso socialisti rivoluzionari e anarchici anche nei giorni successivi al ritiro della denuncia.
Il 27 dicembre Yousif El-Badry, un rispettato studioso islamista, insieme ad altri otto avvocati ha inoltrato una nuova denuncia contro l’attivista Sameh Naguib, in un gesto considerato da molti gruppi politici come una continuazione degli attacchi contro l’organizzazione di sinistra.