Report del corteo contro l’occupazione e il progetto coloniale israeliano del 6.01.2012
Tratto da PopularStruggle
Circa 200 palestinesi, supportati da attivisti israeliani ed internazionali, hanno marciato in una manifestazione pacifica verso il blocco stradale posizionato sulla strada principle del villaggio, per rivendicare il loro diritto alla libertà di movimento. Il villaggio di Qaddum è sotto assedio dall’inizio della Seconda Intifada, quando l’esercito ha scelto di bloccare l’unica entrata del villaggio.
Quando i manifestanti si sono avvicinati al blocco stradale hanno incrociato sulla strada 15 soldati armati e circa altri 5 posizionati sulle colline intorno alla strada. A circa 50 metri dai soldati, del filo spinato sbarrava la strada. I soldati parlavano al megafono dicendo che chiunque avesse superato il filo spinato, sarebbe stato fermato con la violenza.
Nessun manifestante ha superato il blocco, né ha usato violenza ma semplicemente hanno cercato di rimuovere il filo spinato quando i soldati hanno iniziato a sparare i lacrimogeni, costringendo i manifestanti a correre verso il villaggio. I manifestanti sono stati inseguiti da un mezzo militare con un cannone ad acqua che sparava liquido puzzolente, mentre i soldati attaccavano il corteo sparando lacrimogeni e bombe assordanti inseguendo i manifestanti dentro il villaggio.
La violenza è proseguita durante tutta la manifestazione, durata circa due ore. Alla fine i soldati si sono ritirati e i manifestanti hanno nuovamente raggiunto il blocco stradale dove hanno urlato slogan prima di tornare nel villaggio. L’esercito ha continuato a controllare dall’alto di una collina attaccata al villaggio.