Mercoledì, le unità delle forze speciali di Metsada e Nahshun hanno violentemente preso d’assalto la prigione di Ofer, a ovest di Ramallah, scatenandosi contro i/le prigionieri/e e danneggiando i loro effetti personali tra l’intenso lancio di lacrimogeni.
Una fonte informativa ha raccontato al Palestinian Information Center che le forze armate israeliane, indossando maschere antigas, hanno fatto incursione nella prigione, circondato i prigionieri palestinesi che erano nel cortile lanciandosi addosso a loro e poi portandoli ammanettati in piccole celle all’aperto, utilizzate per ingabbiare i detenuti quando sono prossimi a raggiungere il tribunale per le udienze.
Molti dei prigionieri sono svenuti in seguito ad aver respirato i lacrimogeni, e le forze armate hanno iniziato a rompere e confiscare alcuni effetti personali dei prigionieri nelle loro celle, con il pretesto che si trattasse di oggetti proibiti, e hanno chiuso una cella della sezione 16 tagliando l’acqua a tutti i bagni.
Secondo le fonti, nei prossimi giorni i/le prigionier* intendono rafforzare la loro protesta in tutte le prigioni israeliane per fare pressione sulle autorità carcerarie israeliane e per mettere fine alla campagna repressiva nei loro confronti e alle misure di isolamento dei/delle detenut*.
Ricordiamo che il 17 aprile, come ogni anno, è la giornata dei/delle prigionier* politici palestinesi. Una lotta per la libertà che continua nel quotidiano dentro e fuori le gabbie delle prigioni israeliane, a tutt* noi spetterà dargli visibilità e complicità.
Libertà per tutt* e solidarietà finchè delle carceri non ne resti una sola pietra.