Brevi considerazioni che ci sembra giusto condividere.
Ieri per la prima volta i FM non si sono fermati a ‘manifestare’ o a presidiare in uno spazio definito.
Ma hanno iniziato ad attaccare con armi pesanti alcuni quartieri e semplicemente la gente ha risposto con quello che poteva. Chi aveva armi le ha tirate fuori, i ragazzi ancora continuano a lanciare pietre e molotov, ma contro le armi pesanti possono poco. Quindi non c’è una zona in particolare, ma ormai il livello di veleno è talmente alto che puo’ accadere ovunque e la gente resiste e lotta perche non ne può più e li vuole fuori dalle proprie vite, ma a rimetterci con la vita siamo sempre noi.
I ragazzi che non hanno paura delle pallottole e dei proiettili che continuano a cadere senza sosta.
Il gioco dell’esercito è chiaro, poteva intervenire ieri e fermare il sangue che continua a ricoprire le strade dell’Egitto, ma ha fatto passi indietro e ha deciso di lasciare scorrere sangue e di inaugurare questa nuova fase che è una vera e propria guerra civile. E sicuramente arriveranno a degli accordi tra Scaf e Fm ed è chiaro dallo scenario che vediamo perpetuarsi nel loro giochetto che sa di marcio sin dal primo giorno.
Giusto per capirci ieri mentre c’erano scontri vicino a Maspero, che è ad uno sputo da piazza Tahrir, e la gente rimaneva ferita e molti venivano uccisi, c’era gente a pochi metri a piazza Tahrir che festeggiava con fuochi d’artifico e canti. La follia. Ma questo accadeva anche nella guerriglia di Mohamad Mahmoud, mentre il numero dei ragazzi uccisi aumentava, la gente li accanto festeggiava.
Fondamentalmente c’e’ chi scende per riempire le piazze e pensa che in modo pacifico si risolvano con l’aiuto dello SCAF e delle guardie le cose (la gente non vuole morire) e chi continua a proteggere un sogno che giorno dopo giorno diventa quasi un incubo. Troppo sangue.
Con più rabbia che amore, continua la guerriglia.
CHE SCHIFO.
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