Dopo le intense attività raccontante nei giorni scorsi, ieri c’è stato un momento di pausa, con la giornata tanto attesa dai bambini e dai ragazzi del centro: la gita in piscina.
Più di 60 bambini infatti, si sono ritrovati, puntualissimi alle 9.00 del mattino per andare in piscina e li’ si sono scatenati con tuffi, nuotate, giochi con la palla, fino al primo pomeriggio, divertendosi senza sosta e godendosi questa giornata di pura “normalità”, in una quotidianità fatta di occupazione, divieti, lacrimogeni che arrivano all’improvviso, check point da oltrepassare, soldati che con prepotenza fanno incursioni nel campo, muri che oscurano l’orizzonte, genitori che spariscono per anni nelle carceri israeliane. Per cui in questo scenario, anche una “normale giornata in piscina” diventa una giornata davvero speciale.
Sempre contro ogni forma di controllo e occupazione, a fianco delle popolazioni oppresse
gli shebab del summer camp (per un giorno tornati bambini..)