Bassem Mohsen aveva gia perso un occhio nel novembre del 2011, quando la rivolta era appena cominciata e lo scontro diretto era con le forze dell’ordine.
Agli inizi del 2012 sotto Morsi è stato picchiato e torturato dai fratelli musulmani in uno dei tanti scontri di piazza.
Nello stesso anno è stato processato militarmente ed ha passato un anno in carcere.
Bassem è stato ucciso da un proiettile alla testa da parte dell’esercito il 20 dicembre 2013, a Suez, la sua città d’origine, duranti gli scontri ancora in corso in Egitto tra SCAF e Fratelli Musulmani. La sua unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Bassem è uno di noi e sarà per sempre nelle nostre lotte e nei nostri cuori.
Non dimentichiamo, non perdoniamo.