Egitto…oltre il 25 gennaio…

Pubblichiamo alcuni commenti sulle giornate di lotta al Cairo che seguono quella del 25 gennaio.  A dimostrazione del fatto che non si trattava di un semplice anniversario o di una giornata nazionale da commemorare, le strade sono ancora piene e le rivendicazioni si distaccano completamente da chi vorrebbe sedare il cambiamento imponendo l’esercizio del potere militare o di una leadership politica.
Kalu ifrah, kalu iid u ihna nekul ha’ al-shahiid = Hanno detto sii felice e fai festa noi diciamo giustizia per i martiri


I giorni successivi al 25 si sono svolti altri cortei e presidi.

Nello specifico il 27 sono partiti in corteo e il punto d’arrivo era Maspiro ossia la sede dei mass media e l’informazione.

Il corteo partito da Shobra, quartiere popolare, a differenza del 25 gennaio aveva una componente a maggioranza di giovani, ma non mancavano famiglie e bambin*.

L’edificio è pieno di reti e filo spinato e dietro al grande portone d’entrata c’erano i militari in tenuta anti-sommossa, i cori erano ovviamente contro lo scaf che non vuole lasciare il potere e contro l’informazione di regime. Al-shaab yurid tadmir al-e’lam = il popolo vuole la distruzione dell’informazione. I motivi sono ovvi.

Durante il presidio la quantità di infiltrati è stata assurda, tutti intenti a fare foto soprattutto agli stranieri ma non solo.
Ieri invece è stata una giornata di allerta, dopo una lite uno degli autisti dei microbus ha sparato uccidendo un uomo/ragazzo, quindi alcune strade sono state chiuse e i controlli sono aumentati nei posti di blocco.

Oggi ci sarà un breve corteo alle 16.00 che parte da Maspiro per arrivare davanti al senato.
Qawum al-mostabed = Combatti l’oppressore [foto]

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