GERUSALEMME, 6 MAR – Millecinquecento attivisti di
sinistra, ebrei ed arabi, sono convenuti stasera nel rione di
Sheikh Jarrah di Gerusalemme est per protestare contro il
recente insediamento di alcune famiglie ebraiche.
Autorizzata dalla Corte Suprema di Gerusalemme, la
manifestazione di protesta si è svolta
seguita da vicino da un imponente servizio di ordine della
polizia, mentre alcune centinaia di zeloti ebrei scandivano a
loro volta slogan nazionalistici.
Intanto scontri fra reparti della polizia israeliana e
dimostranti palestinesi sono stati segnalati invece, sempre a
Gerusalemme est, nel vicino rione di Issawieh e nel campo
profughi di Shuafat. Non si segnalano vittime.
Ieri incidenti fra reparti della polizia israeliana e
manifestanti islamici si sono verificati nella Spianata delle Moschee di
Gerusalemme. Decine di fedeli islamici e di agenti palestinesi
sono rimasti contusi, o intossicati dai gas lacrimogeni.
16 FEBBRAIO – La dimostrazione settimanale a Sheikh Jarrah ha avuto una partecipazione di più di 200 dimostranti, inclusi tutti e tre i deputati del Meretz che si sono uniti alla lotta conto l’”ebraicizzazione” di Gerusalemme est. Tra i partecipanti anche due Na’vi, rifugiati del pianeta Pandora del film Avatar che sono sopravvissuti alla precedente manifestazione a Bil’in e si sono uniti alla protesta contro il brutale trattamento di Eywa, madre natura, e della popolazione Na’vi-palestinese di Gerusalemme. La dimostrazione è durata per circa un’ora e mezza, con canti al ritmo delle percussioni samba. A un certo punto decine di dimostranti si sono dirette verso una delle case occupate del quartiere che al contrario delle altre non era sorvegliata dalla polizia. La manifestazione ha poi proseguito verso due luoghi separati dove si è sciolta pacificamente.