Sfidando tutte difficolta imposte dai sionisti, uscite in strada per cantare ed urlare ad alta voce i propri diritti, l’8 marzo davanti al checkpoint di Kalandia, il giorno della forza.
La loro voce e arrivata fino le scale della porta di Damasco, armate d’amore per la Palestina, sfoggiando fiori e bandiere palestinesi, egiziane, libiche e tunesine. Urlando “no alla divisione”, “si alla caduta di Oslo” e slogan che hanno ricordato agli abitanti di Gerusalemme che la loro citta è in pericolo, la colonializzazione la sta uccidendo: lo sfratto degli abitanti, la demolizione delle case, l’arresto dei giovani.
Il corteo di donne, accompagnato dalla folla fino alla strada di Salah El Din, è stato il più grande dopo molto tempo.
Proprio nella strada di Salah El Din si sono aggiunti altri giovani alla manifestazione e dopo poco le donne palestinesi si sono scontrate a mani nude contro i soldati israeliani.
Durante la manifestazione le donne di Gerusalemme non si sono mai dimenticate le donne del mondo arabo, hanno portato avanti la manifestazione anche per loro, urlando la loro complicità con le rivoluzioni arabe. Speriamo di esserci avvicinati un passo in più alla libertà di tutti i popoli… Tanti auguri alle donne di tutto il mondo. Scritto da Kholoud Abu Tair