Una commissione del parlamento israeliano ha approvato il primo disegno di legge che obbligherà i palestinesi, ai quali è stata distrutta la casa dall’esercito israeliano, a pagare al governo israeliano il costo della demolizione. La legge sarà inviata a tutto il parlamento per l’ultima lettura, e probabilmente, data l’attuale composizione della Knesset, la legge verrà approvata.
Dal 1967, Israele ha demolito 24,813 case Palestinesi. Il 90% di queste case sono state distrutte per ragioni “amministrative”- o in mancanza di permessi o perchè situate in un’area designata per l’espansione coloniale. Dal 1967, le autorità Israeliane non concedono alcun permesso per le costruzioni palestinesi nei Territori Occupati. Per il restante 10% di case demolite, si tratta di demolizioni “punitive” nei confronti di palestinesi accusati di aver attaccato Israele, o di case delle loro famiglie. Nei primi 5 mesi del 2011 Israele ha demolito più case palestinesi che durante l’intero anno 2010, rendendo senzatetto 706 palestinesi, inclusi 341 minori.
Questo secondo i più recenti dati resi noti dall’amministrazione civile.
Se questa legge verrà approvata, i palestinesi ai quali è stata demolita la casa, dovranno pagare migliaia di dollari per coprire il costo della demolizione. Già da ora, molti palestinesi proprietari di case a Gerusalemme sono stati obbligati a pagare le demolizioni forzate delle loro case.
Le forze israeliane utilizzano i bulldozers corazzati D9 della Caterpillar Corporation, fabbricati negli Stati Uniti, per effettuare le demolizioni di case palestinesi.
Sono bulldozer guidati da aguzzini spietati, sono quelli che hanno ucciso Rachel, sono gli stessi che sdradicano ulivi, devastano le terre, demoliscono le case e scavano la terra per far posto al muro dell’Apartheid e concretizzare giorno dopo giorno il progetto coloniale sionista.
Partecipa alla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti della Caterpillar.