Fonte: Jerusalem Post
Traduzione a cura di BDS Italia. Ringraziamo e ripubblichiamo questa notizia.
Per saperne di più rispetto la campagna Stop That Train e il coinvolgimento della Pizzarotti S.p.a nel progetto di alta velocità Gerusalemme – Tel Aviv che vorrebbe saccheggiare e devastare le terre palestinesi, consulta la pagina web della campagna e scarica il dossier “Crossing the line” tradotto in italiano.
[Dal Jerusalem Post, il Ministero dell’ambiente israeliano blocca i lavori sulla TAV Gerusalemme – Tel Aviv. Non perché viola il diritto internazionale con la confisca di terre palestinesi, ma solo di notte perché il rumore disturba il sonno degli israeliani di Mevaseret.]
Ordine alle Ferrovie israeliane di fermare il lavoro notturno per la costruzione del treno ad alta velocità Gerusalemme – Tel Aviv a causa dei rumori
Il Ministero per la Protezione dell’Ambiente ha ordinato alle Ferrovie israeliane di fermare il lavoro notturno per la costruzione del treno ad alta velocità Gerusalemme – Tel Aviv nel tratto che passa vicino a Mevaseret Zion a causa dei rumore.
Con il provvedimento nei confronti dell’amministratore delegato delle Ferrovie israeliane, Boaz Tzafrir, così come nei confronti degli appaltatori, il ministero ha chiesto martedì che tutti i lavori sulla linea ferroviaria vicino a Mevaseret siano bloccati durante la notte.
Il rumore, secondo il ministero, è “inaccettabile”, e la società aveva già disatteso una serie di richieste ministeriali in passato. Il mancato rispetto comporterà un’indagine penale e una pena massima fino a 404.000 NIS (E. 80.000) per ogni notte di violazione, ha riferito il ministero.
“I residenti hanno il diritto di pace e tranquillità nelle loro case, soprattutto di notte”, ha detto il ministro per la protezione ambientale Gilad Erdan.
“Le Ferrovie israeliane non sono al di sopra della legge e non sarà loro permesso di distruggere la qualità della vita dei residenti.”
Il Ministero dell’Ambiente ha presentato il decreto dopo aver condotto un sondaggio tra i residenti di Mevaseret Zion, che indicava un gran numero di reclami nell’area per il rumore eccezionalmente forte a causa dei lavori pesanti durante la notte, ha detto il ministero.
In risposta, le Ferrovie israeliane hanno criticato il metodo con cui il ministero ha chiesto il blocco notturno dei lavori e l’ha deplorato per aver messo a repentaglio gli interessi nazionali israeliani.
“Il decreto del Ministero per la Protezione Ambientale mette in pericolo un progetto nazionale, di un collegamento ad alta velocità tra Gerusalemme e Tel Aviv con un investimento di NIS 8 miliardi, che dovrebbe rivoluzionare il trasporto – con la riduzione dell’inquinamento atmosferico e degli incidenti stradali sulle strade più trafficate che portano a Gerusalemme”, si legge in una nota delle Ferrovie israeliane. “Ogni ostacolo rinvierà l’attivazione della linea, danneggerà direttamente i residenti di Gerusalemme e comporterà un grave danno economico allo Stato di Israele”.
La nota dell’azienda ha dato rassicurazione che rispetterà ogni provvedimento ricevuto, ma ha anche detto che sta valutando la legittimità del decreto.
Il provvedimento, secondo le Ferrovie israeliane, è stato emesso senza discussione e senza che i rappresentanti del ministero abbiano visitato il cantiere, dopo aver ricevuto un invito da parte dell’ente responsabile per la supervisione degli aspetti ambientali del cantiere. Questo ente, la società ha spiegato, comprende rappresentanti dei ministeri degli Interni, dei Trasporti e della Protezione Ambientale.
“Il decreto è basato su esami di livelli di rumore che non sono stati forniti alle Ferrovie israeliane e sono incompatibili con le precedenti prove che sono state eseguite in passato, i cui risultati sono stati inviati al Ministero per la Protezione dell’Ambiente”, dice la nota.