Al ma’sara

Oggi mentre gli attivisti si stavano recando alla dimostrazione del Venerdi’ contro il muro dell’apartheid e le colonie illegali sorte ad Al ma’sara e nei villaggi vicini a sud di Betlemme sono stati fermati da un alto numero di soldati,arrivati con un blindato e diverse jeep; aspettavano oltre del filo spinato metallico posto diagonalmente in terra. Alla vista di un tale spiegamento di forze, e’ stato subito chiaro che non sarebbe stata una dimostrazione esule dai fatti di Hebron. Raggiunti i militari purtroppo la ritorsione non si e’ fatta attendere, appena pochi minuti ed un militare ha afferrato un dimostrante e lo ha condotto in un veicolo dove e’ stato picchiato al volto e al corpo. I soldati inoltre, hanno ingaggiato una schermaglia contro i bambini che cercavano di rimuovere la barriera temporanea. Le forze di occupazione israeliana hanno dato quindi un ultimatum: se la manifestazione non si fosse dispersa entro cinque minuti, avrebbero deportato il ragazzo in prigione. Il comitato popolare di Al ma-sara sostenuto da tutti gli attivisti, internazionali e israeliani, si e’ pero’ rifiutato di muoversi senza il ragazzo. Ci si è seduti di fronte ai militari suonando tamburi e giocando a calcio. Dopo 30 minuti il ragazzo e’ stato finalmente rilasciato e i dimostranti hanno deciso di riaccompagnarlo a casa.



Questa voce è stata pubblicata in Notizie. Contrassegna il permalink.