Israele utilizza la Palestina come campo di sperimentazione per armi “poco letali”

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In quest’articolo si cerca di capire quale siano le relazioni economiche fra l’industria della sicurezza israeliana e quella statunitense e inglese. La West Bank e Gaza sono zone in cui vengono sperimentate armi e strategie di repressione riapplicate successivamente dai singoli stati nei loro territori e nelle loro guerre al fantomatico terrorismo. E’ quindi sempre più palese che la complicità delle compagnie multinazionali  alla repressione e all’oppressione che lo stato di Israele agisce, ha un impatto globale.

La sera del 31 dicembre 2010 mentre la maggior parte del mondo esultava per la presenza di più di 1000 persone alla manifestazione nel villaggio di Bil’in contro l’occupazione israeliana delle loro terre, l’esercito sparava sui dimostranti e le dimostranti che vi partecipavano gas lacrimogeni e proiettili di gomma che presumibilmente non sono mortali ma che hanno soffocato e ucciso la trentaseienne Jawaher Abu Rahma.

Da Bil’in viene riportato che i soldati israeliani hanno sparato gas lacrimogeni “dal momento in cui hanno visto la manifestazione avanzare”. [1] “E’ ovvio che, per l’esercito, la semplice presenza di manifestanti disarmati è una buona ragione per utilizzare armi chimiche contro di loro” – hanno poi aggiunto.
Bil’in: simbolo della resistenza popolare.

ARMI (non) LETALI

“Il governo israeliano e il suo esercito hanno utilizzato per anni la West Bank e Gaza come area per esperimenti di armi e di nuove strategie militari. Uomini e donne palestinesi sono le cavie dei loro esperimenti. L’esercito israeliano usa gas lacrimogeni che sarebbero probabilmente vietati in altri paesi del mondo. Sparano gas lacrimogeni direttamente sui e sulle manifestanti; ancora una volta, un atto illegale. Ovviamente c’è una buona rincompensa per questo: l’industria della sicurezza israeliana è in forte espansione. Non è mai stata così buona. Tutti i paesi del mondo comprano la buona esperienza di Israele nel campo della sicurezza, del controllo e delle armi. I soldati israeliani formano i commandos di altri paesi per tutto il pianeta.” [9]

Bil’in e molti altri villaggi in Palestina sono diventati zone in cui vengono fatti esperimenti per l’industria di sicurezza israeliana e dove le compagnie internazionali cercano aree dove provare le loro armi. Bil’in e altri villaggi impegnati nella lotta popolare, sono soggetti agli innumerevoli esperimenti delle cosidette armi tecnologiche ‘non letali’ o ‘poco letali’: bulldozers automatici, aerei, navi e bombardamenti nella Striscia di Gaza assediata e i più evoluti sistemi di CCTV, impronte digitali e body scan proliferano nei centinaia di checkpoints israeliani in West Bank.

Demonstrator injured by tear gas canister in Nabi Saleh, December 2010Le manifestazioni non violente di Bil’in sono state attaccate con proiettili, proiettili d’acciaio ricoperti di plastica, manganelli, cannoni d’acqua che sparano agenti chimici corrosivi, tinture colorate e acque maleodoranti che provengono dalle fogne che inducono il vomito e altre armi chimiche e rumorose. Molte di queste armi sono state trovate subito dopo nel mercato internazionale, dopo essere state provate e testate sulla popolazione palestinese, la cui sofferenza e morte valgono meno di tutta la popolazione di Londra e Washington.

Ci sono molte prove sull’uso inappropriato dei gas lacrimogeni ed in particolare sulle manifestazioni del 2010. L’esercito israeliano usa sistematicamente CS gas contro la popolazione palestinese per disperdere la folla. [10]

Nonostante sono dichiarate armi ‘non-letali’, 21 persone sono state uccise dai militari israeliani durante le lotte popolari dal 2005. Nel settembre 2010, Mohammed Abu-Sarah un bambino di 18 mesi, in Issawiya, morì in casa sua dopo aver inalato il fumo chimico dei gas lacrimogeni che erano stati sparati dalla polizia israeliana spintasi fin dentro il villaggio. [11] Nell’aprile del 2009, il fratello di Jawaher Abu Rahma, Bassem, fu ammazzato da un gas lacrimogeno che lo colpì a morte al torace. [12]

Sotto un elenco delle compagnie multinazionali che forniscono armi, gas lacrimogeni ed altro materiale ad Israele:

Sistemi tattici combinatiCombined Tactical System

Combined Tactical Systems (CSI) gas shellCombined Tactical Systems Inc. (CSI) è un Jamestown, una compagnia con base negli USA che “supporta le forze militari e le agenzie per l’applicazione della legge nel mondo”. Gli involucri sono stati fotografati dopo essere stati utilizzati dalla polizia israeliana nelle manifestazioni del marzo 2010 in Gerusalemme Est per rinforzare il coprifuoco nella città vecchia. Un modello di Combined Systems (Model 4431 CS Powder Barricade Penetrating Projectile high-velocity) – un proiettile che ha la caratteristica di avere un’alta velocità – uccise Bassem Abu Rahma nell’aprile del 2009. [13] Uno degli obiettivi fondamentali per queste armi è quello di penetrare barriere e poi successivamente rilasciare gas chimici – che “chiaramente” dovrebbero essere utilizzati per disperdere la folla. [14]

L’ “International Solidarity Movement” (ISM) ha scritto una lettera aperta domandando che queste compagnie interrompino al più presto l’approviggionamento delle armi e “l’abuso israeliano di uccidere e mutilare persone disarmate che manifestano.” [15] I clienti del CSI sono il Joint Non Lethal Weapons Directorate, il dipartimento di stato americano, l’industria militare israeliana, Rafael Aramament Development Authority (Israel) and L3 Communications. [16]

American River Logistic
ARL è una “compagnia di logistica globale” offre servizi per il controllo dell’area marittima e delle linee ferroviarie. ARL si occupa di importazione ed esportazione e di aree doganali. [17] Contenitori con il nome di American River Logistics sono stati fotografati nel marzo 2010 accanto a contenitori contenenti gas lacrimogeni.

ALS
ALS Technologies, con base in Arkansas, USA, specializzata ancora una volta in tecnologia “poco-letale” è messa in commercio dalla CSI. [18]

Penn Arms
Penn Arms è una compagnia sorella della CSI. ‘Penn Arms division’ della CSI è specializzata nella fabbricazione dei “lanciatori” a mano. [19]

Defense Technologies

Defense Technologies containerDefense Technologies è una Casper, con base negli USA di proprietà della BAE Systems attraverso la Armor Holdings che ha acquistato la compagnia nel 2007. [20] I gas lacrimogeni della Defense Technologies sono stati fotografati mentre erano utlizzati dalla polizia israeliana nel marzo 2010 in Gerusalemme Est. Defense Technologies include la BAE in una lista per le sue vendite rappresentative. [21] L’ufficio della Armor Holdings è stato registrato in Carlton Gardens a Londra.

BAE Systems è la più grande compagnia d’armi in UK e la terza nel mondo con un introito annuo di 15.7 milioni di sterline. [22] BAE fornisce inoltre dei dispositivi e sistemi elettronici focalizzati su strategie militari per Israele. [23] Info su: www.baesystems.com/WorldwideLocations/UnitedKingdom/Locations/.

Le armi

Nel villaggio di Bil’in e intorno ai campi sono stati raccolti gas lacrimogeni sparati durante il 2009/2010, questi sono tutti contrassegnati dalla marca Combined Tactical Systems in the US.

CSI Multi launcherNegli ultimi due anni, nuovi dispositivi quali “veicoli-montati” per il lancio di lacrimogeni sono stati utilizzati per manifestazioni contro il muro per tutta la Palestina. Nel marzo 2010, il villaggio di Nabi Saleh è stato invaso da questi veicoli dell’esercito israeliano che sparavano gas lacrimogeni. Il gas ha raggiunto ogni angolo del villaggio, saturando le case della gente. Scene simili sono state ripetute a Bil’in, dove l’esercito è ripetutamente entrato sparando deliberatamente gas lacrimogeni nell’area residenziale.

Questi “veicoli-montati” per il lancio di lacrimogeni utilizzati dall’esercito israeliano sono molto probabilmente simili ai CSI Venom Non-Lethal Tube Launched Munitions System. The Venom è oggi usato dai marines americani in Iraq. [24]

Molte sono le testimonzianze dei “lanci a mano a fuoco rapido” utilizzati sempre dalle truppe israeliane nelle manifestazioni di Nabi Saleh e altrove. Un video pubblicato sul web dimostra quanto detto.[25] Inoltre, queste armi utilizzate sono molto simili ai CSI’s multi-launchers. [26] I penn Arms sono in grado di sparare sei cicli in una successione velocissima [27] e vengono utilizzati dalla polizia statunitense. [28]

C’è quindi una simbiotica relazione fra l’industria della sicurezza israeliana e statunitense. La popolazione palestinese è costantemente bersaglio degli esperimenti di armi e strategie di repressione che servono ai singoli stati contro la popolazione di tutto il mondo. La complicità delle multinazionali nella repressione e nell’oppressione che lo stato di Israele agisce ha un impatto globale.

Anche la resistenza può essere globale.

Notes:

[1] Bil’in, A Village of Palestine, From Bil’in to Tel Aviv, outrage at killing of Jawaher Abu Rahma, 4 January 2011, www.bilin-village.org/english/articles/press-and-independent-media/From-Bilin-to-Tel-Aviv-outrage-at-killing-of-Jawaher-Abu-Rahmah, accessed 04/01/2011.

[9] Bil’in, A Village of Palestine, Happy New Year from the Occupation Forces, ibid.

[10] Tania Kepler, Is Israel using lethal tear gas to disperse demonstrations?, The Alternative Information Centre, 3 January 2011, www.alternativenews.org/english/index.php/topics/news/3150-is-israel-using-lethal-tear-gas-to-disperse-demonstrations, accessed 04/01/2011.

[11] Lisa Goldman, NGO demands that police investigate toddler’s death from tear gas, +972, 26 September 2010, http://972mag.com/ngo-demands-that-police-investigate-toddlers-death-from-tear-gas/, accessed 04/01/2011; Tania Kepler, Palestinian infant dies from tear gas inhalation in East Jerusalem, The Alternative Information Centre, 26 September 2010, www.alternativenews.org/english/index.php/topics/jerusalem/2879-palestinian-infant-dies-from-tear-gas-inhalation-in-east-jerusalem, accessed 04/01/2011.

[12] Bassem – The murder of a Bil’in protester, YouTube, www.youtube.com/watch?v=XuPJHK6rQ4Q, accessed 04/01/2011.

[13] Jesse Rosenfeld and Joseph Dana, Tears and gas: A call to mobilise, Al-Jazeera, 03 January 2011, http://english.aljazeera.net/indepth/features/2011/01/201113870502192.html, accessed 04/01/2011; Combined Systems, 40mm Barricade Penetrators, www.combinedsystems.com/csi_mil/40mm–barricade.aspx, accessed 04/01/2011.

[14] B’Tselem, Summary of Findings on the April 17, 2009 Death of Bassem Ibrahim Abu Rahma, Bil’in, 23 April 2010, www.btselem.org/Download/abu_rahmeh/Abu_Rahma_report_1.pdf, accessed 04/01/2011.

[15] International Solidarity Movement, Combined Systems Inc., stop providing equipment that Israel misuses to kill and maim unarmed protesters, 4January 2011, http://palsolidarity.org/2011/01/16340/, accessed 04/01/2011.

[16] John Gassler Jr, Combined Systems: Non-Lethal Specialists in a Lethal World, Special Operations Report, Winter 2009, www.combinedsystems.com/Pdfs/SOR_CSi_Spring09.pdf, accessed 04/01/2011.

[17] American River Brokerage Services, About us, www.americanriverintl.com/Brokerage/Aboutusbr.htm, accessed 04/01/2011.

[18] ALS, Products – Less Lethal, www.alstechnologies.com/index.php?page=products, accessed 04/01/2011.

[19] Combined Systems, Penn Arms Launchers, http://combinedsystems.com/pennarms/, accessed 04/01/2011. See also Don Munson, Penn Arms GL-1 Compact Launcher, Tactical Response, May/June 2009, http://findarticles.com/p/articles/mi_7745/is_200905/ai_n32424362/, accessed 04/01/2011.

[20] BAE Systems, BAE Systems Completes Acquisition of Armor Holdings Inc., 31 July 2007, http://production.investis.com/armorholdings/media/press/2007/2007-07-31, accessed 04/01/2011.

[21] Armor Holdings, Reps, www.armorholdings.com/reps/index_equip.asp, accessed 04/01/2011. See also http://production.investis.com/armorholdings/aboutus/, accessed 04/01/2011.

[22] BAE Systems, About BAE Systems Inc., http://production.investis.com/armorholdings/aboutus/aboutbae/, accessed 04/01/2011.

[23] Corporate Watch, Profiting from the Occupation, February 2009, www.corporatewatch.org.uk/download.php?id=90, pp.5-6, accessed 04/01/2011.

[24] Federal Business Opportunities, 10–Venom – Tube-Launched/Non-Lethal Weapon System, https://www.fbo.gov/index?s=opportunity&mode=form&tab=core&id=0b02acbd1a6eef2bffa0f11a311d2f10&_cview=1, accessed 04/01/2011.

[25] www.youtube.com/watch?v=yFnaTMLrXSU, accessed 03/01/2011.

[26] For example, see John Gassler Jr, Combined Systems, ibid.

[27] Penn Arms, 40mm Multi-Launcher 5″ Cylinder, Pump-Action Advance, http://combinedsystems.com/pennarms/40mm-Multi5-pump.aspx, accessed 04/01/2011.

[28] Bakersfield Police Department, Wikipedia, http://en.wikipedia.org/wiki/Bakersfield_Police_Department, accessed 04/01/2011.

[29] High-resolution photos are available at http://corporateoccupation.wordpress.com/2011/01/03/1080/
– Tear gas canisters fired during weekly demonstrations in Bil’in – photos courtesy of Bil’in Popular Committee
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/d8b5d988d8b1d8a9-2204.jpg
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/dscf9379.jpg
– Protesters in Bil’in return spent tear gas canisters to the Israeli military during a weekly demonstration
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/img_7664.jpg
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/d8b5d988d8b1d8a9-371.jpg
– Jawaher Abu Rahma – Photo by Oren Ziv, Active Stills
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/jawaher-abu-rahma.jpg
– Bassem Abu Rahma – Photo from Active Stills
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/bassem.jpg
– Combined Tactical Systems (CSI) tear gas canister
http://corporateoccupation.wordpress.com/2011/01/03/1080/
– American River Logistics (ARL) boxes
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/version-2-american-river.jpg
– Defense Technologies container
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/armor-holdings.jpg
– CSI’s Venom ‘Non Lethal’ Tube Launched Munitions System
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/venom.jpg
– CSI Multi launcher
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/multi-launcher.png
– CSI munitions container discarded after demonstration
http://corporateoccupation.files.wordpress.com/2011/01/csi-nabi-saleh.jpg
– Demonstrator injured by tear gas canister in Nabi Saleh December 2010 – photo from popularstruggle.org

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