Articolo originale dal quale abbiamo tradotto alcuni estratti.
Il 10 aprile, un gruppo di giovani coloni ha iniziato la costruzione di un nuovo avamposto sulle terre di proprietà del villaggio di Ni’lin. L’avamposto verrà chiamato “Or Hadash”, che in ebraico con riferimenti biblici significa “Nuova luce”. I soldati israeliani sono arrivati sul posto e hanno confiscato alcuni strumenti da lavoro ma senza fermare i 100 coloni che lavoravano alla costruzione delle fondamenta dell’avamposto. Così come per le leggi internazionali, anche per quelle israeliane non è consentita la costruzione di colonie sulle terre di proprietà privata dei palestinesi.
“Annunciamo che la terra di Israele è per la popolazione di Israele” ha dichiarato il leader Daniella Weiss, vecchio sindaco della colonia Kedumim, la quale ha parlato durante il saccheggio di terre. Weiss ha parlato inoltre del supporto che l’organizzazione di coloni riceve dai finanziamenti di Nachala Fund, un’organizzazione internazionale che si dedica all’espansione coloniale in West Bank.
Un nucleo di giovani donne e uomini si preparato a restare lì. “Reclamiamo il nostro patrimonio, che ci ha atteso per 2,000 anni” così ha dichiarato un giovane colono commentando il loro furto di terre, non pensando ovviamente alla gente che si è presa cura di quella terra per gli ultimi due millenni.
I palestinesi, proprietari di quella terra, non hanno avuto la possibilità di raggiungerla per molti anni a causa della costruzione del muro di annessione (ovvero il muro costruito per espropriare terre) costruito per “ragioni di sicurezza” nel 2008. Sin dall’inizio dell’occupazione della West Bank, il villaggio di Ni’lin ha perso 50.000 degli originari 58.000 dunums di terre. 43.000 dunums di questa terra sono stati sottratti con l’espansione di 5 colonie che circondano il villaggio ad est, ovest e nord. A causa del furto di terre, 7000 abitanti hanno dovuto lasciare il villaggio, alla ricerca di una vita migliore dopo la perdita delle proprie terre. Gli/le abitanti di Ni’lin sono agricoltori che non hanno alcun modo di autosostentarsi senza l’accesso alle loro terre.
Ni’lin è un chiaro esempio di come i coloni cacceranno via la popolazione palestinese se tutto questo continuerà senza alcuna opposizione. I recenti eventi dimostrano anche come il muro di annessione e l’esercito israeliano producono la separazione fisica dei palestinesi dalle loro terre, continuando a proteggere l’espansione coloniale.