Pubblichiamo queste impressioni che ci descrivono cosa c’è nell’aria rispetto la giornata di lotta del 30 giugno in Egitto. La volontà è quella di condividere brevi considerazioni su alcune domande che ci siamo fatt* in questi giorni.
Perché proprio il 30 giugno? Perchè è un anno che i Fratelli Musulmani sono al potere con Morsi.
Quali sono i motivi per i quali la gente prenderà le strade? Moltissimi, l’aumento spropositato dei prezzi dai bene primari, al caro vita in generale. Al continuo taglio dell’elettricità e dell’acqua in tutto l’Egitto, in alcuni quartieri al Cairo il taglio dell’elettricità si manifesta 4 o 5 volte al giorno con la durata di 1 o più ore ogni volta.
Una delle ultime mosse di Morsi è stata quella di “fratellizzare” le province, ad ogni provincia uno dei fratelli a monitorare e comandare.
Un punto fondamentale è capire chi parteciperà nelle manifestazioni del 30?
– I sostenitori del vecchio regime, che ovviamente si sentono fuori dalla partizione della torta, con la loro ambizione di arrivare al potere e sostenuti dall’esercito e dalla polizia. Come se da due anni e mezzo fossero caduti nell’oblio e tutto d’un tratto l’esercito diventa protettore del popolo egiziano insieme alla polizia. Ovviamente nessuno slogan contro il ministero dell’interno e nessuno slogan contro lo Scaf.
Come è certo non saranno loro stessi a scendere per le strade per cacciare il potere dei FM, ma c’è chi si sporcherà le mani mentre loro se ne stanno in disparte a guardare gli eventi magari dalla poltrona di casa.
Nessun problema quindi a far cadere Morsi e a consegnare il trono all’esercito o chi ne farà le veci.
– La polizia ha annunciato che non scenderà ufficialmente, ma ufficiosamente (tra la gente) sicuramente ci sarà.
– Il Ministro della difesa ha annunciato che l’esercito si intrometterà se la situazione degenera.
– Al di là dei partiti, dei movimenti che sono divisi tra i sostenitori dell’esercito e della polizia, c’è chi sogna l’abbattimento del sistema da quando la rivoluzione è iniziata, e continua a credere e a volere la distruzione di ogni forma di potere perché non è la faccia di chi governa che va cambiata ma l’autorità stessa che andrebbe cancellata.
– C’è il popolo che semplicemente non ne può più dei Fratelli Musulmani, delle loro menzogne, della loro oppressione.
Il 30 giugno è una giornata che sa di marcio, architettata da tempo e le pedine che si divertiranno a giocare lo fanno per vincere il trono, si prevede una feroce guerriglia dove, a partecipare, sono sempre coloro che credono e lottano e non hanno nulla da perdere.
Questo è lo scenario inquietante che si prevede per il 30, già da adesso si prevede anche la blindatura totale del palazzo presidenziale con mura di cemento, filo spinato e quant’altro, niente è certo nè prevedibile, i FM hanno indetto un presidio permanente da venerdi là intorno, staremo a vedere!
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