Donor Opium, l’impatto degli aiuti internazionali in Palestina

Questa volta sono i/le palestinesi a parlarci della comunità internazionale.
Una comunità internazionale fatta, da un lato, di complici silenzi o investimenti politici ed economici delle potenze mondiali nel progetto coloniale israeliano e, dall’altro, di donazioni, progetti e aiuti economici allo sviluppo nei confronti della Palestina.
Quali sono gli effetti?
1 parte

2 parte.

Vi proponiamo la traduzione di questo video per stimolare alcune considerazioni sulla solidarietà internazionale, partendo dalla situazione palestinese e passando al supporto concreto che possiamo scambiarci tra popolazioni in lotta per la libertà e l’autodeterminazione. Per la versione scaricabile, contattateci.

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Una risposta a Donor Opium, l’impatto degli aiuti internazionali in Palestina

  1. noemi scrive:

    Finalmente! grazie. nel 2005 la Palestina era il paese che riceveva più aiuti dalla comunità internazionale, allora era più facile reperire info sui siti IMF, WB…credo che varrebbe la pena preparare un dossier con l’elenco dei donors, dei progetti realizzati e degli effettivi benefici alla popolazione palestinese. Non mi stupirei se i dati parlassero ancora di una classe politica e amministrativa palestinese sovvenzionata quai interamente dall’UE e sotto le ali del Quartetto. Sotto il nuovo meccanismo Pegase, l’UE occulta anche l’acquisto del carburante – da Israele in massima parte e dall’Egitto – che bruciando produce energia elettrica per la Striscia di Gaza. Nel 2009 avevo raccolto dati che parlavano di 9,5ML di € al mese. Ho fatto girare questi dati anche sui tavoli ufficiali della cooperazione decentrata Italia e UE …il risultato è stato che ora è più difficile tracciarli! Qualcuno ha voglia di entrare in questo buco nero?! 😉 da sola ora proprio non me la sento!
    http://www.eeas.europa.eu/occupied_palestinian_territory/index_en.htm

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