Nabi Saleh: corteo contro l’espansione coloniale, una settimana dopo la morte di Mustafa Tamimi

16/12/2011
In centinaia hanno partecipato alla manifestazione, che come ogni venerdì, esprime la lotta contro l’espansione coloniale e la confisca delle terre e delle sorgenti d’acqua palestinesi da parte dell’insediamento di Halamish.
Il corteo è stato violentemente attaccato appena arrivato nel punto in cui è stato ucciso Mustafa Tamimi una settimana fa, il 9 dicembre, il giorno in cui si commemorava il ventiquattresimo anniversario dall’inizio della Prima Intifada.
21 mainifestanti, tra palestinesi e solidali internazionali e israeliani, sono stati arrestati dall’esercito israeliano con l’accusa di aver fatto dei blocchi stradali e di essere entrati in una zona militare chiusa (ovvero la terra palestinese del villaggio di Nabi Saleh). Il corteo è stato minacciato da una pioggia incessante di lacrimogeni e anche quando alcuni manifestanti hanno lasciato il villaggio in taxi sono stati arrestati. 2 manifestanti palestinesi, Mohammad Khatib, del comitato popolare di Bil’in, e  Mohammad Tamimi di Nabi Saleh si trovano ancora nel carcere di Ofer.
Quando l’esercito occupante è entrato nel villaggio, la popolazione ha respinto l’incursione ingaggiando degli scontri e costruendo barricate.
Di seguito il video che racconta una parte dall’azione repressiva dell’esercito israeliano.

Pubblicato in Notizie | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Nabi Saleh: corteo contro l’espansione coloniale, una settimana dopo la morte di Mustafa Tamimi

Desert Dusk 2011: Italia e Israele si esercitano nel ruolo di assassini

Pubblichiamo le agenzie di questi giorni rispetto le nuove esercitazioni congiunte tra l’esercito italiano e quello israeliano nel deserto del Neghev, dopo quelle già documentate in Sardegna. In fondo alcuni articoli correlati che dimostrano un lungo patto tra oppressori e industrie di guerra.

AERONAUTICA: CONCLUSA IN ISRAELE ESERCITAZIONE DESERT DUSK 2011 = Roma, 16 dic. (Adnkronos) – Si è conclusa l’esercitazione «Desert Dusk 2011» che si è svolta presso la base aerea di Ovda (Israele), nel deserto del Neghev, e che ha visto impegnati per dieci giorni velivoli dell’Aeronautica Militare e della Iaf, Israeli Air Force. «Queste esercitazioni -rileva l’Aeronautica sul suo sito- permettono agli equipaggi di affinare le procedure e le tecniche per poter prontamente agire in missioni di controllo delle crisi, in un ambito di cooperazione internazionale. La necessità sempre più frequente di operare in scenari multinazionali impone, infatti, la perfetta integrazione di sistemi di Paesi diversi attraverso lo sviluppo di standard procedurali al fine di conseguire la massima efficacia d’azione». Presso la base di Ovda sono stati schierati i velivoli F-2000 del 4° di Grosseto e del 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari), e i Tornado Ecr del 50° Stormo di Piacenza per svolgere un programma di addestramento particolareggiato in collaborazione con la Iaf e comprendente, tra l’altro, missioni combinate Comao (Composite Air Operation). Durante l’esercitazione, che ha visto impegnati complessivamente 25 velivoli, gli assetti dell’Aeronautica Militare hanno svolto circa 100 missioni di volo. Circa 150 i militari dell’Aeronautica impegnati nell’esercitazione.

ITALIA-ISRAELE: ESERCITAZIONE AEREA CONGIUNTA NELLO STATO EBRAICO = Gerusalemme, 17 dic. (Adnkronos) – Un’esercitazione congiunta fra forze aeree israeliane e italiane si è svolta questa settimana nel sud d’Israele. Lo riferisce il sito israeliano Ynet news, spiegando che i jet italiani si sono impegnati in battaglie simulate con i caccia israeliani F-15 e F-16. Vi sono state sessioni di volo congiunte e le forze italiane hanno pouto familiarizzare con l’equipaggiamento di terra dell’aviazione del paese ospite. Le forze armate israeliane hanno sottolineato che l’esercitazione non intendeva simulare un possibile attacco aereo contro l’Iran. L’esercitazione congiunta, dopo quella avvenuta in Sardegna il mese scorso, si è tenuta nell’ambito dello sforzo israeliano per convincere altre forze armate a partecipare ad una esercitazione aerea internazionale in Israele nel 2013. Una delle sessioni di addestramento, incentrata sulla cooperazione fra elicotteri e forze di terra, è stata seguita da 30 attachè militari stranieri. Fonti militari israeliane hanno intanto espresso l’auspicio di poter riprendere le esercitazioni assieme alla Turchia, con la quale si sono raffreddati i rapporti.

Articoli correlati:
“Italia-Israele: un’amicizia di bombe e genocidi” da Rompere le Righe
“Partnership Italia-Israele nel nome delle armi” di Antonio Mazzeo
“Italia dichiara guerra ai migranti con i radar di Israele” di Antonio Mazzeo
Finmeccanica e Israele” con il dossier “Una piovra artificiale”

Pubblicato in Notizie | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Desert Dusk 2011: Italia e Israele si esercitano nel ruolo di assassini

Manifestazione anti immigrati africani a Tel Aviv

Il video parla chiaramente e risponde perfettamente alle dichiarazioni del governo: “Gli infiltrati (ovvero i migranti africani) sono una minaccia per lo stato, oltre al muro al confine con l’Egitto costruiremo nuovi campi (di internamento) e aumenteremo le deportazioni”

Free Palestine Roma ha sottotitolato il video in italiano per far comprendere a tutt* il delirio razzista dello stato sionista. Lo pubblichiamo mentre siamo in viaggio per Firenze, parteciperemo al corteo che oggi dichiarerà guerra al razzismo nella città che è stata teatro dell’ultima mattanza razzista ad opera di un nazista dichiarato.
Con Samb Modou e Diop Mo nel cuore, rabbia e amore!


Vi invitiamo a leggere anche alcuni articoli correlati:
1.
“Sperimentando l’Apartheid…arrivano i lager per migranti”
2.“Contro muri e frontiere: una sola barricata!”
3. “Israele: iniziano le deportazioni di bambini e genitori immigrati”
4. “Italia dichiara guerra ai migranti con i radar d’Israele”
5.“La barriera di ferro tra Israele ed Egitto”

Pubblicato in General | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Manifestazione anti immigrati africani a Tel Aviv

15/12 Palestine Recalling a La Sapienza

Pubblicato in Notizie | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su 15/12 Palestine Recalling a La Sapienza

Muore un freedom fighter, ne nascono altri 100!


Questa notte un gruppo di solidali è uscito per le strade di Roma con la voglia di comunicare il pieno appoggio alla popolazione palestinese in resistenza e il disprezzo per il piano coloniale sionista e l’assedio assassino a Gaza.

Nella giornata di ieri abbiamo seguito con dolore l’attacco che l’esercito israeliano ha compiuto nei confronti della popolazione di Nabi Saleh che marciava nel villaggio commemorando Mustafa Tamimi con un ultimo saluto.
La marcia funebre è stata attaccata da un fitto lancio di lacrimogeni e dall’arroganza dei militari che hanno ferito molti partecipanti, arrestandone 7 e tentando addirittura di strangolare Jonathan Pollack, un compagno degli anarchici contro il muro.

Continua l’attacco spietato del colonialismo, continuano i bombardamenti a Gaza ma la popolazione palestinese non smette di lottare. A noi spetta schierarci al loro fianco.

Pubblicato in Gaza, Notizie | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Muore un freedom fighter, ne nascono altri 100!

Nabi Saleh: è morto un freedom fighter. Mustafa Tamimi colpito a morte dall’esercito occupante.

Venerdì 9 dicembre, il giorno del ventiquattresimo anniversario dall’inizio della Prima Intifada, come ogni settimana a Nabi Saleh, villaggio in resistenza, si è tenuto il corteo contro l’espansione coloniale sionista.
Abbiamo spesso documentato gli attacchi dell’esercito israeliano nel villaggio, le incursioni, gli arresti, le demolizioni ma anche la tenacia con la quale la popolazione resiste, supportata anche da solidali internazionali. [Leggi articolo “Israele utilizza la Palestina come campo di sperimentazione per armi “poco letali”]

La violenza spropositata con la quale l’esercito occupante si scaglia contro la popolazione del villaggio, è quindi documentata in decine di video. Qualcosa di indicativo è sempre stato l’uso di lacrimogeni come pallottole, sparati ad altezza d’uomo a distanza ravvicinata.

Ieri, mente la popolazione del villaggio provava a respingere le jeep corazzate dell’esercito, un fitto lancio di lacrimogeni ha ferito diversi partecipanti e ne ha colpito uno a morte. Il suo nome è Mustafa Tamimi, un ragazzo di 28 anni, colpito violentemente sul viso da un lacrimogeno sparato da 1 metro di distanza da un militare israeliano protetto nel suo mezzo corazzato.

Rabbia e amore ci fanno sentire vicini ai suoi cari e alla popolazione del villaggio in resistenza.
Inutile oggi commentare le risate dei soldati, lo spietato diniego ai familiari rispetto la richiesta di accompagnarlo in ospedale, i commenti che continuano a girare in rete scritti da sionisti stupidi e fieri di un nuovo assassinio. Combatteremo la disumana voglia di sopraffazione in ogni angolo della terra.

Oggi a Nabi Saleh è esplosa la rabbia, nuovi scontri accompagnano le grida disperate per un ragazzo strappato alla sua terra e alla sua vita.

Oggi il nostro pensiero va a Bassem e Jawaher, fratello e sorella uccisi a Bil’in dai lacrimogeni dell’esercito occupante, oggi il nostro pensiero va a tutte le persone morte sotto i razzi che Israele continua a lanciare a Gaza, oggi il nostro cuore piange per ogni combattente morto/a.

Pochi giorni fa, commentando il processo che a breve si aprirà rispetto il gravissimo ferimento di Tristan Anderson, attivista internazionale colpito a Nil’in da un lacrimogeno e che ancora oggi versa in condizioni terribili, si diceva: “Se si fosse trattato di un palestinese, sarebbe morto”, facendo un ovvio riferimento alla  brutalità con la quale Israele interviene in queste circostanze nei confronti dei palestinesi.

Oggi il mondo grida che Mustafa, Bassem e Jawaher sono vivi e lottano insieme a noi.
Free Palestine!

Pubblicato in Notizie | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Nabi Saleh: è morto un freedom fighter. Mustafa Tamimi colpito a morte dall’esercito occupante.

Checkpoint Cruelty

Un altro documento che testimonia la brutalità dell’occupazione, il sistema di controllo e di odio razziale che Israele ha costruito e radicato.
Fonte: OccupiedPalestine
“Animals. Animals. Like the Discovery Channel. All of Ramallah is a jungle. There are monkeys, dogs, gorillas. The problem is that the animals are locked they can’t come out. We’re humans. They’re animals. They aren’t humans we are.”
– Israeli border police ( 5:03 of this video)

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Checkpoint Cruelty

9 Dicembre 2011: anniversario della Prima Intifada

Un appello tradotto da Gaza in and out
Appello sul 24th anniversario della Prima Intifada

Il 9 dicembre di quest’anno segna il ventiquattresimo anniversario della Prima Intifada palestinese. Noi, come gruppo di giovani palestinesi -bambini della Prima Intifada- ci inchiniamo davanti gli eroi dell’Intifada, ai suoi martiri, ai suoi bambini, ai più anziani, donne e uomini.

Guardiamo all’Intifada come un momento significante nella storia della popolazione palestinese dalla quale le future generazioni dovranno imparare, perchè è un modello che ha ispirato e continua ad ispirare le popolazioni di tutto il mondo nella loro lotta per la giustizia, la dignità e la libertà.

In questa occasione, affermiamo la nostra convinzione nella resistenza popolare palestinese come parte principale della nostra lotta per la libertà e per il raggiungimento dei nostri diritti da palestinesi – i quali sono irrinunciabili e non sono negoziabili. Affermiamo in oltre che crediamo nella lotta per ottenere l’indipendenza e il diritto al ritorno.

In quest’ottica, ci appelliamo alle persone in Palestina e a quelle in esilio per commemorare questo anniversario e onarare gli eroi della Prima Intifada seguendo i loro passi.

Chiedimo inoltre a tutti e tutte le/i bloggers palestinesi di dedicare i propri blog al 9 dicembre, di scrivere storie sulla Prima Intifada, di intervistare persone che l’hanno vissuta,  di pubblicare articoli, foto e video che documentino la rivolta. Chiediamo anche agli/alle artisti/e palestinesi di contribuire, attraverso l’arte, alla commemorazione di questo anniversario.

Lunga vita alla nostra gente, lunga vita alla Palestina.
Per altre attività, appelli, post e notizie seguite #Intifada1 su twitter
Altre foto della Prima Intifada… la memoria tiene vivo l’odio per l’occupazione sionista Continua a leggere

Pubblicato in Approfondimenti, Notizie | Contrassegnato | Commenti disabilitati su 9 Dicembre 2011: anniversario della Prima Intifada

Blood in my eye: 3 gg di incontri e dibattiti sulla resistenza in Palestina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Freepalestine | Commenti disabilitati su Blood in my eye: 3 gg di incontri e dibattiti sulla resistenza in Palestina

Video: Stralci di infanzia – Silwan, Wadi Hilwah Information Center

Abbiamo sottotitolato in italiano il video “Childhood Remnants” prodotto dal Wadi Hilwah Information Center di Silwan.
Pensiamo che questo documento possa aiutare a comprendere i quotidiani attacchi dell’esercito israeliano e dei coloni a Silwan, come in tutta Gerusalemme, dove il piano di colonizzazione sionista sta subendo una forte accelerazione.

Pubblicato in Approfondimenti | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Video: Stralci di infanzia – Silwan, Wadi Hilwah Information Center