ASSEDIO COSTANTE

Hebron

La sera del 3 novembre programmiamo il nostro viaggio a Hebron per il giorno successivo. Nella notte ci svegliamo a causa dell’ennesima incursione dell’esercito israeliano nel campo e la mattina seguente, ancora assonnati, ci mettiamo in viaggio e attraversiamo senza troppi problemi i check point che per anni sono stati l’incubo quotidiano di moltissime persone. Hebron rappresenta una delle realtà più critiche all’interno della West Bank poiché, oltre ad essere circondata da insediamenti abitati dai coloni che si distinguono per essere tra i più violenti all’interno dei territori occupati, ha subito nella città vecchia una colonizzazione unica nel suo genere. Dopo la strage avvenuta nel 1994, quando un colono ebreo apri il fuoco dentro una moschea uccidendo decine di palestinesi raccolti in preghiera, la città rimase sotto coprifuoco per diversi mesi, quando questo cessò e le persone poterono riuscire di casa, il territorio urbano aveva subito una drammatica trasformazione. Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su ASSEDIO COSTANTE

Um-Salamona

Um-Salamona

Anche in questi giorni prosegue il
lavoro sulle terre di Um Salamona. La piccola vittoria di venerdì
sembra aver animato la partecipazione e di conseguenza velocizzato la
bonifica dell’area.

Nelle mailing-list circola un appello
che continua a raccogliere adesioni, anche noi scegliamo di portare
energia a questo progetto.

Di seguito uno degli appelli:
Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Um-Salamona

FACCIA A FACCIA CONTRO L’ESERCITO DELL’APARTHEID

Venerdi’ 13 novembre

Al-Masara e Um Salamona

Con l’idea che la giornata di venerdì
sarebbe stata una buona occasione per supportare le proteste animate
dalle rabbia dei palestinesi che popolano la West-Bank, oggi abbiamo
scelto di partecipare a due momenti lotta contro l’occupazione in due
villaggi poco distanti l’uno dall’altro.

La sveglia all’alba ci ha portati sui
campi di Um Salamona, villaggio poco distante da Betlemme nei pressi
del quale è stato costruito un insediamento di coloni e, come sta
avvenendo in tutta la West-bank, molti ettari di terra continuano ad
essere confiscati ai contadini del paese. Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su FACCIA A FACCIA CONTRO L’ESERCITO DELL’APARTHEID

Giudice assolve giovane arabo perché il sistema giudiziario è discriminatorio

Con
una clamorosa, anche se non inedita sentenza, un giudice israeliano ha
deciso oggi di far rilasciare un giovane arabo accusato di aver
lanciato pietre contro una pattuglia della polizia, denunciando nella
motivazione le discriminazioni cui nel sistema giudiziario del suo
Paese sarebbero sottoposti gli arabo-israeliani. Il processo, riferisce l’agenzia online Ynet, si e’ celebrato a
Nazareth, in un tribunale minorile. E si e’ concluso con una condanna
simbolica a 200 ore di lavori sociali e il rilascio immediato
dell’imputato, un ragazzo arabo di 17 anni. Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Giudice assolve giovane arabo perché il sistema giudiziario è discriminatorio

Trasmissione con i BadLuck

Il mercoledi alle 18 in onda su Radio onda rossa la trasmissione Speciale Palestina. Vi proponiamo l’intervista al gruppo hip hop palestinese Bad Luck. Il gruppo rap Bad Luck Rappers è composto da 4 ragazzi che
vengono dal campo profughi Deheishe. Cominciano a registrare le loro 
canzoni nello studio del centro culturale Ibdaal, e compongono 30 canzoni che parlano di politica,
società e della storia dei rifugiati, specialmente del diritto al ritorno, e
anche della questione palestinese in generale. Nella stessa trasmissione anche il lancio della campagna per la raccolta delle olive in Palestina.

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

Pubblicato in Speciale palestina | Commenti disabilitati su Trasmissione con i BadLuck

Presidio Refusenik – Tel Aviv

Sabato 8 novembre, a Tzrifin, Israele, di fronte
alla prigione militare femminile
numero 400 si è tenuto un presidio di solidarietà con Or Ben David, attivista
del shministim,
un gruppo di studenti dell’ultimo anno delle superiori che si
rifiutano di prestare il servizio militare nell’esercito
israeliano.

Or è tra gli 88 maturandi del 2009-2010 che hanno
firmato una lettera aperta contro l’occupazione della West Bank e
in generale contro il militarismo dello stato israeliano 
è stata condannata il 28 ottobre a 20 giorni di isolamento in
carcere.

Or, verrà rilascita il 15 novembre ma si prevede
che subirà ulteriori condanne per il suo gesto. In israele in fatti
l’obiezione di coscienza non è contemplata. Chi si rifiuta di
prestare il servizio militare viene condannato da una commissione
speciale per non aver assolto i propri "doveri civici".
Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Presidio Refusenik – Tel Aviv

NON RESTEREMO MAI IN SILENZIO

5 e 6 Novembre – Balata Camp

Partiamo per Nablus, dove la raccolta delle olive
non è ancora terminata nonostante la scarsa stagione. 

I chek point lungo la strada, che per anni sono
stati luoghi di continue uccisioni ed umiliazioni di uomini e donne che cercavano di spostarsi
all’interno della west bank, sono oggi parzialmente riaperti anche se
la presenza della polizia e dell’esercito israeliano è, comunque,
costante.

Questa parziale riapertura è l’amara constatazione
di una crescente "normalizzazione" dell’occupazione, anche
conseguenza di accordi internazionali che dovrebbero restituire
maggiore autonomia alla popolazione palestinese, ma che in realtà
vedono il consolidarsi degli insediamenti israeliani e il controllo da parte dello stato
sionista all’interno della west bank.
Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su NON RESTEREMO MAI IN SILENZIO

Coltivare i campi è resistenza quotidiana.

07-11-2009

Il nostro viaggio oggi ci ha portato nel villaggio
di Batir,
poco distante dal campo di Dheisheh. Il villaggio,
completamente circondato dagli insediamenti, ha riacquisito le
proprie terre confiscate nel ’48, solo dopo la contrattazione con lo
stato occupante e cedendo unicamente sulla costruzione della ferrovia
israeliana.

Mescolati ad un folto gruppo di ragazzi/e del campo,
entusiasti di passare una giornata immersi nel verde distante dal
grigiore quotidiano, tra grida euforiche e un sali e scendi caotico
dal bus, siamo arrivati in poco tempo dalla famiglia che dovevamo
incontrare. Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Coltivare i campi è resistenza quotidiana.

PRIGIONI A CIELO APERTO

4-11-2009

Alle 8 in punto si parte per Nahalin, secondo i
programmi ci aspettano per una giornata di raccolta collettiva delle
olive.

Un ennesimo provvedimento autoritario dello stato
d’israele, che punisce con la reclusione ed una multa chiunque chieda
il supporto degl’internazionali durante la raccolta delle olive
, ha
anticipato l’inizio della campagna.

Accolti in un edificio utilizzato come centro
organizzativo del villaggio, c’imbattiamo nella folla che popola
tutte le stanze e con un breve colpo d’occhio capiamo che donne e
bambine/i sono in attesa di ricevere cure mediche…è l’unico giorno
della settimana dove gli/le abitanti del villaggio possono incontrare
gratuitamente un medico. Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su PRIGIONI A CIELO APERTO

Greenhouses in Palestine

Oggi, 3 novembre, abbiamo avuto un incontro
all’interno del Dheisheh camp (Betlemme) con un rappresentante dello
SHIRAA, associazione palestinese di lavoratori per lo studio e lo
sviluppo
. Quest’unione contiene tutti i comitati dei
lavoratori del distretto di Betlemme.

La creazione di quest’organismo è avvenuta nel 2002
dall’esigenza di sopperire alle mancanze dell’unico sindacato
riconosciuto fino a quel momento dall’Autorità Palestinese.Solo nel 2004 è stato autorizzato ufficialmente e
solo dopo aver fatto ricorso alla corte suprema.
Continua a leggere

Pubblicato in Notizie | Commenti disabilitati su Greenhouses in Palestine